Sì, installare un impianto fotovoltaico off-grid è completamente legale in Italia. Non è richiesta la connessione alla rete elettrica nazionale.

Il costo di un impianto fotovoltaico off-grid varia in base alla potenza e alle componenti aggiuntive. I prezzi possono oscillare tra i 4.000 e i 15.000 euro, con la possibilità di avere kit più piccoli o più grandi a seconda delle esigenze energetiche.

Gli impianti off-grid richiedono batterie ad accumulo per garantire l’energia nelle ore notturne o in assenza di sole. Puoi usare lo strumento online di dimensionamento per avere un’idea di quanto accumulo servirà per renderti autosufficiente.

Tra i vantaggi vi è la reale indipendenza energetica, la possibilità di modificare l’impianto in base alle proprie esigenze e la copertura energetica in zone remote.

La loro affidabilità dipende dalla corretta dimensione dell’impianto, dalla qualità dei componenti (specialmente batterie e inverter) e dalla presenza di sistemi alternativi come i generatori per garantire energia costante. È importante selezionare componenti affidabili e valutare l’efficienza delle batterie per assicurare una fornitura energetica stabile.

Molte persone usano il termine “solare” per riferirsi sia ai pannelli solari che a quelli fotovoltaici, ma c’è una differenza importante tra i due:

• Pannelli Solari (termici): questi pannelli raccolgono il calore del sole. Vengono usati principalmente per riscaldare l’acqua della casa. Immagina di mettere una bottiglia d’acqua al sole per scaldarla; i pannelli solari fanno più o meno la stessa cosa, ma in modo molto più efficiente.
• Pannelli Fotovoltaici: invece di catturare il calore, questi pannelli trasformano la luce del sole direttamente in elettricità. È come avere una magia che prende la luce e la trasforma in energia per far funzionare le cose in casa tua.

Quindi, anche se a volte li chiamiamo tutti “solari”, i pannelli termici scaldano l’acqua, mentre quelli fotovoltaici producono elettricità.

Nel contesto di un impianto fotovoltaico, possiamo pensare al kW (kilowatt) come alla potenza dell’impianto, simile ai cavalli di una macchina. Questo numero ci dice quanto è forte l’impianto, ovvero quanta energia può produrre in un momento preciso. Più kW ha un impianto, più energia può generare istantaneamente, esattamente come una macchina con più cavalli può andare più veloce.

Il kWh (kilowattora), invece, è come il serbatoio di quella macchina. Ci indica quanta energia l’impianto fotovoltaico riesce a produrre o fornire nel corso del tempo. Se il tuo impianto ha una potenza (kW) alta e lo fai lavorare per diverse ore, il “serbatoio” (kWh) si riempirà di più energia. Quindi, mentre i kW ti dicono quanta energia può produrre il tuo impianto in un dato momento (la sua “forza” o “velocità”), i kWh ti dicono quanta energia effettivamente viene prodotta o consumata nel tempo (quanto “carburante” hai messo nel “serbatoio”).

In sintesi, quando parliamo di impianti fotovoltaici:

• kW = la potenza dell’impianto, sia dai pannelli che dall’inverter
• kWh = l’energia prodotta, consumata o messa nelle batterie.

Il Watt (W) e il kilowatt (kW) misurano la potenza, simili ai metri e chilometri per la distanza, o grammi e chilogrammi per il peso.

Un kilowatt equivale a 1000 Watt, come un chilometro è 1000 metri o un chilogrammo è 1000 grammi, kilowatt è usato per quantità maggiori di energia, ad esempio, nell’energia di case o impianti.

Kilowatt (kW): è un’unità di misura che equivale a mille watt. Viene utilizzato per esprimere la potenza di sistemi che producono o consumano una quantità di energia maggiore, come gli impianti fotovoltaici, le macchine industriali o il riscaldamento di un’abitazione.